Hai provato un particolare fastidio o dolore dopo aver lavato i denti? Potrebbe essere un campanello d’allarme che indica la presenza di un problema di salute orale. Come capire di cosa si tratta? La visita dal dentista è sicuramente lo strumento più importante per verificare eventuali problemi in corso ed agire rapidamente su di essi. Esistono spesso delle cause comuni che possono provocare questi fastidi, vediamole di seguito.
Sensibilità dentale
La pulizia dei denti quotidiana è essenziale per mantenere sano il sorriso. Se ti fanno male i denti dopo averli lavati o dopo aver mangiato cibi caldi o freddi, potresti soffrire di sensibilità dentale. Il dentista può consigliare un trattamento specifico per la sensibilità dentale, come ad esempio un dentifricio speciale o un’applicazione in studio di gel al fluoro, un minerale che rinforza lo smalto dei denti contro l’attacco dei batteri. Secondo l’American Dental Association, la carie e le malattie gengivali possono causare sensibilità ai denti. Anche in questo caso il dentista potrà verificarne la presenza e intervenire tempestivamente per riportare denti e gengive al corretto stato di salute orale.
In alcuni casi invece la sensibilità può essere temporanea. Alcune persone, ad esempio, riferiscono dolore o fastidio subito dopo la pulizia dei denti. Questo è del tutto normale, soprattutto in caso di una presenza massiva di placca o tartaro, l’igienista si adopera per cercare di rimuoverne quanto più possibile. Maggiore è la quantità di placca e tartaro, maggiore è la probabilità che, per qualche ora, i denti risultino più sensibili del solito.
Se invece la sensibilità non è causata da un recente trattamento dentale, potrebbe trattarsi di un effetto collaterale dello smalto danneggiato. Questa condizione si verifica quando lo smalto, il minerale duro che protegge la superficie dei denti, si erode nel tempo, come spiegato dal National Institute of Dental and Craniofacial Research (NIDCR). L’erosione dello smalto è solitamente il risultato dell’esposizione all’acido o all’eccesso di zucchero. Lo smalto che si consuma può causare carie e dolore dopo l’utilizzo di spazzolino o del filo interdentale.
Gengivite e carie
La gengivite è la fase iniziale della malattia gengivale. L’accumulo di placca irrita il tessuto gengivale, rendendo le gengive gonfie e arrossate. Il sanguinamento delle gengive dopo la spazzolatura è un segno di gengivite. Cerca di mantenere una corretta igiene orale quotidiana e consulta il dentista se noti questi sintomi. Se la malattia gengivale progredisce, trattarla può diventare più difficile.
Lo spazzolino sbagliato
Se provi fastidio dopo aver lavato i denti con uno spazzolino a setole dure, potrebbe essere il momento di comprare uno spazzolino nuovo. La maggior parte dei dentisti consiglia uno spazzolino a setole morbide per mantenere i denti puliti. Una buona tecnica di spazzolamento con uno spazzolino morbido può aiutare a rimuovere la placca e combattere la carie e le malattie gengivali senza irritare le gengive e i denti. Spazzola per due minuti con movimenti brevi e delicati. Pulisci tutte le superfici dei tuoi denti, compreso l’esterno, l’interno e la superficie masticatoria di quei denti posteriori difficili da raggiungere.